LA CANNABIS LIGHT E IL CBD FANNO ARROSSIRE GLI OCCHI?

L'aspetto stereotipato di un consumatore di cannabis è associato a occhi rossi e cadenti e a un sorriso sciocco.

Anche se questo è vero per la maggior parte dei fumatori di marijuana alle prime armi, gli occhi rossi non vanno di pari passo con l'uso del CBD.

In effetti, non conosciamo nessuna persona che potrebbe avere gli occhi rossi dopo aver consumato prodotti CBD.

Significa che il CBD non ti fa affatto arrossire gli occhi?

O vale solo per determinati formati e prodotti?

In questo articolo, confrontiamo gli effetti del CBD e del THC sulla pressione intraoculare, spieghiamo perché puoi avere gli occhi rossi dopo aver usato un prodotto a base di CBD e condividiamo consigli utili per gestire questo sintomo.

IL CBD FA VENIRE GLI OCCHI ROSSI?

Il CBD non fa arrossire gli occhi perché non si lega ai recettori della cannabis responsabili di questo effetto.

Il CBD può ridurre la pressione sanguigna complessiva , ma quando si tratta di pressione intraoculare, non condivide le stesse proprietà del THC.

A proposito, diamo un'occhiata al vero motivo per cui la cannabis può farti arrossire gli occhi.

L’EFFETTO OCCHI ROSSI DERIVA DAL THC

Il THC è l'unico cannabinoide responsabile della comparsa degli occhi rossi.

Non preoccuparti, non è un effetto negativo.

Al contrario, gli occhi rossi sono causati dalla diminuzione della pressione intraoculare, che migliora il flusso sanguigno all'occhio dilatando i vasi sanguigni.

Con più sangue pompato ai tuoi occhi, iniziano a diventare rossi.

Ecco perché i fumatori di cannabis hanno spesso gli occhi rossi dopo qualche boccata.

L'intensità di questo effetto dipende dalla tua tolleranza e dalla chimica unica del tuo corpo, ma è un fenomeno comune tra i consumatori di cannabis.

Tuttavia, questa non è l'unica differenza tra CBD e THC.

Qui facciamo più luce su entrambi i cannabinoidi.

LA DIFFERENZA TRA CBD E THC

CBD e THC hanno molte proprietà terapeutiche simili.

Entrambi possono essere utilizzati per alleviare una vasta gamma di disturbi, sia fisici che psicologici.

Detto questo, i loro effetti sul cervello sono completamente diversi:

CBD

Il CBD è un cannabinoide non inebriante, il che significa che non ti farà sballare.

Questo perché il CBD non interagisce con i recettori dei cannabinoidi nel cervello.

Invece, migliora la loro segnalazione interagendo con gli enzimi e i neurotrasmettitori nel sistema endocannabinoide (ECS), la principale rete di regolamentazione in tutti i mammiferi.

Sebbene il CBD non faccia arrossire gli occhi o induca euforia, ti consente di rilassarti, ridurre l'ansia e alleviare il dolore.

Ha anche notevoli effetti antinfiammatori, antiossidanti e neuroprotettivi sul cervello.

THC

La cannabis è stata consumata per migliaia di anni per le sue proprietà medicinali e psicoattive.

Si lega ai recettori dei cannabinoidi nel cervello, provocando sensazioni di euforia, profondo rilassamento, umore elevato, sensi acuti e percezione alterata del tempo.

Da un punto di vista medicinale, il THC ha il potenziale per alleviare il dolore, la depressione, l'insonnia e aiutare nel trattamento di cancro, malattie autoimmuni e malattie neurodegenerative.

Dosi più elevate di THC comportano il rischio di indurre ansia e paranoia, causate dalla natura bifasica di questo composto.

COME FUNZIONA IL CBD NEL CORPO?

Come accennato, THC e CBD sembrano simili a prima vista.

Ma quando li esamini più attentamente, noterai che usano meccanismi diversi per ottenere i loro effetti.

Una delle differenze più evidenti è la composizione chimica del CBD, che viene fornito con uno strato aggiuntivo di idrogeno, consentendo al consumatore di godere della miriade di vantaggi dell'uso della cannabis senza interrompere la capacità cognitiva.

Il CBD è indirettamente correlato al sistema endocannabinoide.

Aiuta a ottimizzarne il funzionamento potenziando l'attività dei recettori dei cannabinoidi e degli endocannabinoidi.

Le persone di solito assumono CBD per ansia, depressione, dolore, malattie autoimmuni e condizioni neurologiche.

Tuttavia, la dilatazione dei vasi sanguigni e l'effetto occhi rossi non fanno parte dei suoi effetti.

PERCHE’ I CONSUMATORI DI MARIJUANA HANNO GLI OCCHI ROSSI?

Il motivo principale per cui la marijuana fa arrossire gli occhi è l'effetto del THC sul flusso sanguigno agli occhi.

Maggiore è la potenza di THC della tua varietà, maggiore sarà l'effetto.

I tuoi occhi possono anche diventare rossi dal fumo di tabacco, ma ciò è dovuto all'irritazione piuttosto che alla dilatazione dei vasi sanguigni.

Se combini la cannabis con il tabacco, l'occhio iniettato di sangue potrebbe essere ancora più visibile.

IL CBD NON TI FA ARROSSIRE GLI OCCHI: FAI ATTENZIONE ALLE TRUFFE

Se hai consumato un prodotto a base di CBD e in seguito hai avuto gli occhi rossi, dovresti controllare se il tuo prodotto proviene dalla canapa o dalla marijuana.

Molti prodotti CBD venduti online e localmente sono etichettati erroneamente, quindi c'è il rischio di contaminazione incrociata con il THC.

Non solo questi prodotti CBD possono farti arrossire gli occhi, ma possono anche metterti nei guai con la legge.

Gli estratti di CBD con un contenuto di THC superiore allo 0,6% sono considerati "marijuana" e classificati come droghe illegali in Italia e non solo.

Acquista sempre i tuoi prodotti CBD da aziende affidabili che forniscono rapporti di laboratorio di terze parti aggiornati per ogni prodotto che offrono (come Madame Marie).

FUMARE CANNABIS LIGHT FA ARROSSIRE GLI OCCHI?

Fumare fiori di cannabis light non dovrebbe far arrossire gli occhi fintanto che contiene solo piccole tracce di THC.

Alcune persone sono allergiche a determinati terpeni della canapa, quindi se la tua varietà provoca occhi rossi, passa a un'altra varietà.

E non mischiare il CBD con il tabacco.

Rovinerà il gusto della tua canna, per non parlare degli ovvi rischi per la salute del fumo di tabacco.

Fonti:

https://cfah.org/

Le informazioni riportate in questo articolo hanno solo un fine informativo, sono tratte da fonti esterne e non costituiscono in alcun modo un consiglio medico. Quindi prima di utilizzare prodotti a base di CBD ti consigliamo di rivolgerti a un medico.