IL CANNABIDIOLO (CBD) E’ UTILE PER DIMAGRIRE CONTRO L’OBESITA’?

Il cannabidiolo (CBD) è un composto naturale che sta guadagnando molta popolarità nel mondo della salute naturale.

Alcune persone credono che il CBD possa aiutare a perdere peso, ma funziona davvero?

I ricercatori stanno esaminando la possibilità che il CBD possa aiutare le persone a perdere peso e ridurre il rischio di problemi associati al sovrappeso, come il diabete e i disturbi metabolici.

In questo articolo, discutiamo della ricerca esistente alla base del CBD e della perdita di peso.

CBD E PERDITA DI PESO

Il CBD può aiutare la perdita di peso a causa del modo in cui influisce sul corpo e sul cervello.

Gli effetti del CBD sul corpo sono in gran parte dovuti al modo in cui influisce sul sistema endocannabinoide naturale del corpo.

Questo sistema risponde a diverse sostanze chimiche nel corpo attraverso due recettori dei cannabinoidi (CB), chiamati recettori CB1 e CB2.

I recettori CB1 sono più densi nel cervello e nel sistema nervoso centrale.

I recettori CB2 sono principalmente nel sistema immunitario.

Nelle persone obese, invece, i recettori CB1 diventano più diffusi, soprattutto nel tessuto adiposo.

Per questo motivo, i ricercatori ritengono che possa esserci un legame tra l'attivazione dei recettori CB1 e l'obesità.

Il CBD funziona con altri cannabinoidi per attivare potenzialmente molti recettori, come gli endocannabinoidi e la serotonina.

Questo può avere un ruolo nella perdita di peso o in altre funzioni metaboliche critiche.

LA SCIENZA SUL CBD PER DIMAGRIRE

Ci sono alcune prove che suggeriscono che il CBD può aiutare una persona a perdere peso o aiutare a prevenire i disturbi metabolici.

IL CBD RIDUCE L’APPETITO

Molti sostenitori affermano che il CBD può aiutare una persona a perdere peso riducendo l'appetito.

La maggior parte delle persone associa la cannabis a un appetito stimolato, poiché le persone tendono ad avere fame dopo aver usato la cannabis.

Sebbene il THC possa causare fame, non possiamo affermare che il CBD faccia lo stesso.

Il THC, quando stimola il recettore CB1, rilascia un ormone che aumenta l'assunzione di cibo.

D'altra parte, come gli autori di uno studio del 2018 dichiarano, gli antagonisti del recettore CB1 possono aiutare a ridurre l'appetito e controllare l'obesità.

Questo perché gli antagonisti del recettore CB1 bloccano o "disattivano" il recettore.

Gli autori notano anche che la stimolazione dei recettori CB2 diminuisce l'infiammazione e riduce l'assunzione di cibo, contribuendo così a ridurre l'obesità.

Infine, un più vecchio studio sugli animali del 2012 ha scoperto che l'esposizione al CBD riduce l'appetito nei ratti.

IL CBD TRASFORMA IL GRASSO CATTIVO IN GRASSO BUONO

I sostenitori del CBD per la perdita di peso affermano anche che il CBD può convertire il grasso bianco o "cattivo" in grasso bruno o “buono”, il che può aiutare il corpo a bruciare calorie.

Il grasso bianco può aumentare il rischio di molte condizioni croniche, come malattie cardiache e diabete.

Uno studio del 2016 aiuta a sostenere questa affermazione.

I ricercatori hanno scoperto che il CBD svolge molteplici ruoli nel modo in cui il corpo interagisce con il grasso.

Nello studio, il CBD ha aiutato a convertire i globuli bianchi in grassi bruni.

Ha anche stimolato il corpo a scomporre i grassi in modo più efficiente.

I ricercatori osservano che il CBD può essere una terapia promettente per prevenire l'obesità, ma sono necessari ulteriori studi sugli esseri umani.

Una ricerca del 2018 aiuta a spiegare come il CBD potrebbe abbattere i grassi nel corpo.

Il processo di trasformazione delle cellule adipose bianche in cellule adipose brune cambia effettivamente il modo in cui queste cellule agiscono nel corpo.

Le cellule di grasso bruno possono essere una forma più attiva di grasso.

Bruciano energia sotto forma di calore, il che significa che bruciano effettivamente calorie.

Poiché la perdita di calorie è importante per la perdita di peso, il CBD può aiutare a bruciare i grassi se trasforma il grasso bianco in grasso bruno nel corpo.

IL CBD RIDUCE IL RISCHIO DI DISTURBI METABOLICI

Come una ricerca del 2018 afferma, esiste uno stretto legame tra l'obesità e diversi disturbi metabolici, come ad esempio diabete di tipo 2, alta pressione sanguigna e colesterolo alto.

L'iperattivazione dei recettori CB nel corpo può essere in parte responsabile di ciò.

L'iperattivazione dei recettori CB1 nel tessuto adiposo in tutto il corpo potrebbe contribuire all'obesità e ai rischi metabolici.

Una recensione in “Cannabis e ricerca sui cannabinoidi” rileva anche alcuni punti salienti di studi passati sul CBD e sui fattori metabolici negli animali.

Ad esempio, un trattamento con CBD ha ridotto il colesterolo totale del 25% nei ratti con obesità.

Gli effetti antinfiammatori e antiossidanti del CBD sembravano anche ridurre i livelli di zucchero nel sangue e aumentare i marcatori per la salute del fegato.

Fonti:

https://www.medicalnewstoday.com/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6163475/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22543671/

https://link.springer.com/article/10.1007/s11010-016-2702-5

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5920035/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5569602/

Le informazioni riportate in questo articolo hanno solo un fine informativo, sono tratte da fonti esterne e non costituiscono in alcun modo un consiglio medico. Quindi prima di utilizzare prodotti a base di CBD ti consigliamo di rivolgerti a un medico.