IL CANNABIDIOLO (CBD) CREA DIPENDENZA?

Mentre le attuali prove scientifiche suggeriscono che l'uso pesante di cannabis può aumentare il rischio di dipendenza in alcune persone, il CBD di per sé non sembra creare dipendenza.

Tuttavia, la ricerca sugli effetti a lungo termine dell'uso del CBD è ancora nelle sue fasi iniziali.

Ricercatori, operatori sanitari e accademici continuano a esplorare i potenziali benefici del cannabidiolo (CBD).

Il CBD è un cannabinoide e uno degli oltre 400 composti chimici presenti nella pianta di Cannabis sativa.

A differenza della sua controparte, il delta-tetraidrocannabinolo (THC), il CBD non ha effetti psicoattivi.

Tuttavia, le persone potrebbero chiedersi se il CBD crea dipendenza.

In questo articolo, discutiamo di ciò che dice la ricerca sul potenziale di dipendenza del CBD.

GLI STUDI SU CBD E DIPENDENZA

Il CBD, di per sé, non sembra avere effetti legati alla dipendenza.

Ciò può essere dovuto al fatto che il CBD non produce effetti inebrianti.

Secondo un rapporto di pre-revisione del 2017, L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma che "le prove di una ricerca sperimentale umana ben controllata indicano che il CBD non è associato al potenziale di abuso".

I risultati di uno studio del 2016 su 31 adulti mostrano che mentre il THC attivo ha prodotto effetti fisici e psicologici sostanziali, come battito cardiaco accelerato ed euforia, il CBD non ha influenzato la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna o la funzione cognitiva.

Anche il CBD si è comportato in modo simile a un placebo sui sentimenti di intossicazione auto-riferiti.

Al contrario, il gruppo THC ha riferito di sentirsi euforico e sedato.

Non solo il CBD non crea dipendenza, ma può anche aiutare a curare la tossicodipendenza.

Una evidenza preliminare suggerisce che il CBD potrebbe ridurre la probabilità di sviluppare disturbi da uso di cocaina e metanfetamine.

Può anche aiutare a prevenire le ricadute dopo un periodo di disintossicazione e sobrietà.

Gli autori di una recensione del 2015 hanno trovato prove che il CBD può anche aiutare a curare la dipendenza da nicotina e cannabis.

In conclusione, mentre l'uso cronico di cannabis può aumentare il rischio di dipendenza, il CBD da solo non sembra avere il potenziale per la dipendenza o l'abuso.

Prove preliminari suggeriscono che il CBD può aiutare a trattare il disturbo da uso di sostanze.

La ricerca è ancora in corso e i ricercatori devono condurre studi clinici su larga scala e di alta qualità per studiare a fondo le potenziali applicazioni mediche del CBD.

Fonti:

https://www.medicalnewstoday.com/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK556048/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5361620/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6680550/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4444130/

Le informazioni riportate in questo articolo hanno solo un fine informativo, sono tratte da fonti esterne e non costituiscono in alcun modo un consiglio medico. Quindi prima di utilizzare prodotti a base di CBD ti consigliamo di rivolgerti a un medico.